Creatif
Slogan dell'aziendaDescrizione tecnica
dell'impianto
L'essiccatoio per foraggio da noi prodotto è una macchina fortemente evoluta rispetto alla concorrenza e quindi sempre di ultima generazione ed un passo avanti agli altri.
Per descrivere le macchine tecnicamente, di seguito sono descritti separatamente gli organi presenti.
Ventilatore
Il ventilatore parte fondamentale della macchina, produce aria con un determinato volume e con una determinata pressione.
L' aria è il mezzo di trasporto delle calorie le quali assieme ad essa si legano alle molecole dell' acqua ed unite transitano fuori dalla balla di foraggio. Il volume dell' aria deve avere la caratteristica di riempire con il suo continuo passaggio tutta la balla, al fine di uniformare l' essiccazione, diminuire i tempi di essiccazione e mantenere la pressione dell' aria desiderata, al contrario se l' aria fosse insufficiente si avrebbero zone senza passaggio di aria con conseguente perdita delle caratteristiche importanti sopra citate. La pressione o forza dell' aria permette alla stessa di penetrare (vincere le resistenze) nella balla con la giusta forza contemporaneamente in tutta la balla, al fine di compiere il legame con le molecole di acqua ed ottenere l' essiccazione, questa pressione varia da mm/c.a. 100 a mm/c.a. 800 ed è scelta in base alla tipologia di balla da essiccare ed in base alle esigenza temporali del cliente, relativamente a queste forze si hanno differenze nel peso della balla che è maggiore se alta è la pressione, differenze nel grado di umidità iniziale che è maggiore se alta è la pressione e differenze nelle perdite dell' aria che sono minori se altra e la pressione. L'aria, il volume dell' aria e la pressione dell' aria necessitano sempre in modo abbondante, in quanto la balla è già un ottimo regolatore dell' aria che passa dentro di se.
Motorizzazioni
Il moto al ventilatore può essere creato con un motore elettrico ad alto rendimento, con un motore a scoppio diesel o gas di ultima generazione o da un cardano azionato da un trattore (del cliente). Queste soluzioni si adeguano alla necessità creata dal ventilatore sopra descritto.
Generatore termico
Il sistema può essere con scambio diretto (senza scambiatore) o indiretto (con scambiatore) ed entrambi possono essere equipaggiati con bruciatori di gasolio, metano, gpl, olio, biomasse (es: mais, legno, scarti vegetali, letame, ecc.) o da qualsiasi fonte di calore o aria con potere assorbente fornita da impianti terzi.
Lo scambio diretto, ovvero l'utilizzo dei fumi di combustione, è utilizzato nel caso in cui non vi sia pericolo di inquinare il prodotto da essiccare perché si brucia un gas non inquinante. La soluzione a scambio diretto permette potenzialità termiche di ogni grandezza, dalla più piccola alla più grande (da 100.000 kcal/h a 5.000.000 kcal/h).
Lo scambio indiretto, ovvero l'utilizzo di uno scambiatore di calore per mantenere separate le calorie dai fumi di combustione, è utilizzato quando non si vuole inquinare il prodotto da essiccare. La grandezza dello scambiatore limita la potenza termica e solitamente non si superano le 750.000 kcal.
La scelta del tipo di generatore di calore ricade sul costo delle calorie prodotte, con un conseguente risparmio o sperpero di denaro.
Esempio: Il bruciatore a piro-gassificazione vanta la capacità di bruciare biomasse anche contenenti inquinanti e con percentuali di umidità fino al 60% mantenendo i fumi di combustione entro i limiti di legge. Il bruciatore è completo di carico del combustibile automatico, accenditore automatico, ossigenatori, scarico ceneri automatico, aspirazione fumi, ciclone fumi, isolanti termici e coperchio di ispezione.
Biomasse combustibili (alcuni esempi):
• Paglia di frumento, di orzo, di riso, ecc. | • Sansa e nocciolino di oliva | • Pollina |
• Pianta di granoturco, di soia, di sorgo, ecc. | • Gusci vari | • Digestato da biogas |
• Pula/crusca di mais, di riso, di frumento, ecc. | • Potature di legno | • Carta e cartone |
• Vinacce e vinaccioli | • Erba, foglie, verde pubblico, ecc. | • Fanghi |
• Pula/crusca di mais, di riso, di frumento, ecc. | • Legno cippato, pellettizzato e sfibrato | • RSU |
• Scarti di pomodoro, di patate, di verdura e di frutta | • Letame bovino, suino, equino, ecc. | • Ecc.. |
La prima considerazione spontanea è di essiccare quasi a costo zero, grazie allo sfruttamento degli scarti aziendali.
Il generatore termico è costruito con potenze diverse essendo adeguato alla macchina ed alla scelta del cliente, importante è considerare che più si ha la presenza di calorie più i tempi di essiccazione saranno rapidi, come si evince dalle tabelle presenti.
Il generatore di calore può anche non essere presente nell' impianto, ed in sostituzione è necessaria aria calda o aria deumidificata o anche acqua calda, esempio: è possibile produrre acqua calda con un "Generatore di energia termica LFM" e portare la stessa all' essiccatoio per foraggio facendola transitare all' interno di un radiatore così da usufruire delle calorie disponibili, il vantaggio è di sfruttare al meglio il Generatore di energia termica utilizzando più utenze.
Telaio della cabina
Il telaio della cabina è costruito in acciaio tubolare con sezione 60 x 30 x 3 mm, con lamiere sp 3 e sp 5 mm rinforzato su zone portanti, completamente zincato a caldo, in grado di essere sollevato e trasportato già completo di organi. Questo telaio racchiude ed unisce tutti i meccanismi sopra descritti.
Telaio del terminale
Il terminale o zona che ospita le balle può essere a doppia mandata di aria (da sotto e da sopra), a mono mandata di aria o con cuffie che incappucciano la balla.
Il terminale a doppia mandata di aria permette di insufflare aria su due facciate della balla al fine di fare transitare l' aria contemporaneamente in ogni punto, ridurre il tragitto dell' aria evitando inutili perdite di pressione e limitare le vie di fuga per sfruttare al meglio la stessa. Questo sistema permette di aumentare le forze utilizzate (aria e calorie) per ottenere tempi inferiori e balle più pesanti (sia con prodotto umido che con prodotto secco).
Il telaio del terminale a doppia mandata è costruito in acciaio tubolare con sezione 100 x 100 x 3 mm, con lamiere sp 3 e 5 mm rinforzato su zone portanti, completamente zincato a caldo, in grado di essere sollevato e trasportato; esso è provvisto di tetto in lamiera grecata zincata, condotti dell' aria larghi 1000 mm e alti 213 mm, impianto di sollevamento oleodinamico a doppio effetto con traino pari a kg/balla 2300 e regolazione del parallelismo con sistema ad albero e cremagliera. I condotti dell' aria sono provvisti di 4 anelli per rotoballa o 2 per balla prismatica di notevole altezza e robustezza, per poter essere conficcati all' interno della balla e fermare l'aria che tenta di raggirare gli stessi.
Il terminale a mono mandata di aria (flusso di aria che arriva dalla parte inferiore) può essere costruito in calcestruzzo carrabile, creando un condotto sotterraneo per l' aria provvisto di fori su cui posizionare le balle, o può essere costruito in metallo posizionato sopra ad una piattaforma di calcestruzzo, con predisposizione per montare il terminale a doppia mandata di aria.
L'impianto elettrico interfaccia tutti i meccanismi della macchina garantendo il controllo totale su di essa, con strumentazione semplice ed alla portata di ogni operatore. Gli strumenti principali sono accensione stella triangolo, selettori, luci e sicurezze.
Allestimenti aggiuntivi personalizzati:
• Recupero e riciclo dell' aria a bassa saturazione già transitata nel foraggio, al fine di diminuire gli sprechi. Si ottiene chiudendo i terminali dove vi è il foraggio
in essiccazione e con un apposito condotto si crea un collegamento con la cabina riportando l' aria all' aspirazione del ventilatore.
• Pannello solare termico ad acqua, il quale riscalda una determinata quantità di acqua stoccata in un serbatoio e ……..
• Chiusura anteriore o posteriore dei terminali
• Condotto solare per preriscaldare l'aria in entrata